Sono tante le curiosità su Procida da scoprire. Nella più piccola isola dell’arcipelago campano, dal fascino incredibile e dall’invidiabile autenticità, tutto è semplice ma allo stesso tempo incantevole.
L’isola di Procida è una delle mete più spettacolari della Campania, un lembo di terra dall’incontaminata bellezza naturale, oasi di pace e tranquillità. Fu tra le prime isole del golfo di Napoli ad essere abitata, infatti gli insediamenti di Procida risalgono all’epoca greca e poi romana.
È stata la prima isola ad aggiudicarsi il titolo di capitale italiana della cultura 2022. La cultura locale sta nello sguardo delle comunità, nel fascino tipico del borgo marinaro, nell’architettura mediterranea e nella cucina tradizionale.
Curiosità procidane
Sapevi che Procida è stata protagonista di opere letterarie e cinematografiche? Basti pensare a “L’isola di Arturo”, celebre opera di Elsa Morante, oppure al famosissimo film ‘’Il Postino’’, interpretato dall’indimenticato Massimo Troisi e alcuni film con l’intramontabile Alberto Sordi e Sofia Loren.
Perché a Procida le case sono colorate?
Procida si posiziona tra i 10 borghi più colorati al mondo per via delle case che si affacciano sul porto di Marina Grande, dipinte con colori accesi e sgargianti. Secondo la tradizione, i diversi colori permettevano ai pescatori di riconoscere la propria abitazione anche lontano dal mare.
Pescaturismo e divertimento
Hai mai pensato di salire a bordo di un peschereccio? Quella procidana è una comunità che ha fatto del lavoro e dei sacrifici in mare uno stile di vita, pertanto il settore della pesca ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella realtà isolana.
Il pescaturismo è l’occasione perfetta per tutti gli appassionati di pesca o semplici curiosi per scoprire le tecniche di un vero pescatore e i segreti dei fondali, per assaporare il pescato ed i prodotti tipici. A bordo potrai divertirti come un autentico lupo di mare alle prese con la pesca alle alici, squisito pesce azzurro dalle note proprietà organolettiche.

Cosa vedere in un giorno a Procida
La prima tappa di una giornata a Procida è Marina Grande, dove attraccano le navi. Il centro storico è fatto di stradine molto strette e caratteristiche. Da Marina Grande, dopo una salita a piedi, si giunge a Piazza dei Martiri; scendendo si raggiunge Marina di Corricella, il villaggio più colorato di Procida.
Il punto più antico e alto dell’isola è Terra Murata da cui si possono ammirare alcuni tra i panorami più belli. Altro tesoro architettonico di Procida è Palazzo D’Avalos, ex carcere borbonico a strapiombo sul mare. Collegato con Procida da un suggestivo ponte, è l’isolotto di Vivara, un’oasi protetta e riserva naturale.
Infine, dopo un pranzo a base di specialità locali o tra un aperitivo e l’altro non si può evitare di godersi un po’ di relax in qualche spiaggia dell’isola.
Cosa mangiare a Procida?
La gastronomia procidana è caratterizzata da ingredienti di mare e di terra. Tra i piatti tipici, si citano il polpo in umido, gli spaghetti con alici o ricci di mare, le verdure di campo, i pesci di nassa o di lenza, le fritture di paranza e la storica insalata di limoni. Tra i dolci della tradizione, troviamo la Lingua di Bue, composto da pasta sfoglia ripiena di crema pasticcera e ricoperto di zucchero.